Nella teoria dell'informazione un ricevitore è il terminale in ricezione di un canale di comunicazione. Al ricevitore giunge l'informazione decodificata dal trasmettitore, che l'aveva inizialmente codificata. In alcuni casi il ricevitore è progettato in modo da includere il decodificatore. L’elemento più importante in un ricevitore televisivo è il cinescopio, che trasforma gli impulsi elettrici del segnale televisivo in fasci di elettroni che colpiscono lo schermo, producendo un’immagine luminosa e continua. Il cinescopio è un tubo a raggi catodici, così chiamato in quanto genera un fascio di elettroni che hanno origine nel catodo, l’elettrodo negativo. Nel collo del tubo è posto il cannone elettronico, composto da un filamento catodico riscaldato, una griglia di controllo e due anodi. Gli elettroni emessi dal catodo passano attraverso una sottile apertura nella griglia di controllo, mantenuta a un potenziale elettrico negativo rispetto al catodo, e vengono così concentrati in un fascio. I due anodi, posti a potenziale positivo crescente rispetto al catodo, accelerano gli elettroni, mentre il campo elettrico presente tra essi focalizza il fascio in modo che colpisca un singolo punto sullo schermo situato all’estremità opposta del tubo. Spesso al campo elettrico si preferisce un campo magnetico generato da una bobina di focalizzazione.
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